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ID:362 Recurs 0
In genere, i tubi flessibili assemblati vengono collegati a entrambe le estremità in servizio, possono quindi rimanere in una configurazione fissa o statica oppure in una configurazione flessibile o dinamica.
Sia che si tratti di una configurazione statica o dinamica, la 1a Regola relativa alla configurazione dei tubi è che il raggio di curvatura dei tubi non deve mai essere inferiore al raggio di curvatura minimo (RCM) secondo quanto definito nella corrispondente brochure. Questo per evitare la piegatura del tubo (danno irreversibile).
In tali circostanze, la situazione più comune si ha nel momento in cui il tubo viene fissato al raccordo, con una sollecitazione applicata al tubo nell’ angolo formato con l’asse del raccordo. In genere, questo si verifica perché il tubo è troppo corto oppure perché il peso del tubo sommato al suo contenuto crea una sollecitazione nell’ angolo del raccordo. Di conseguenza, la 2a Regola è che la configurazione deve assicurare che qualsiasi flessione nel tubo avvenga in una zona lontana dai raccordi. La 3a Regola afferma che la configurazione dei tubi deve sempre essere predisposta e sostenuta, ove necessario, per evitare qualsiasi possibilità di abrasione esterna. In alcuni casi, la lunghezza, la configurazione e l’angolo del tubo possono essere predisposti per evitare le abrasioni. In altri casi, sono necessarie strutture di supporto statico o dinamico oppure ruote di supporto.
La 4a regola afferma che il tubo non deve essere soggetto a torsione né durante il collegamento né come risultato di un ciclo di flessione. La torsione (rotazione) nel tubo può essere applicata durante il collegamento nel caso in cui il tubo venga accidentalmente attorcigliato oppure nel caso in cui la seconda estremità da collegare sia costituita da un attacco a vite e il tubo sia soggetto alla torsione durante il serraggio finale.
In un’applicazione flessibile, nel caso in cui qualunque ciclo di flessione del tubo si verifichi tridimensionalmente invece che bi-dimensionalmente, si verificherà anche la torsione.
Ricordiamo inoltre che il tubo non deve essere soggetto ad alcuna forma eccessiva di abuso esterno, meccanico, termico o chimico. Alcuni esempi sono abrasioni eccessive, compressioni, attrito su un angolo, taglio, urto, contatto con spruzzi di saldatura, contatto con superfici ad alte temperature o fiamme, contatto con eventuali componenti chimici corrosivi per i componenti esterni del tubo.
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